martedì 19 gennaio 2016

POST N.276 - Idee per la mitigazione ambientale - Rivestimenti per facciate (fonte Archiproducts)

Il magazine on line Archiproducts che ho trovato riporta le soluzioni dei migliori brand per ispirarsi e progettare e/o trovare qualche spunto; infatti si propongono una serie di materiali compositi utilizzati come rivestimenti esterni di strutture ed in particolare:

Rivestimenti per facciate
http://www.archiproducts.com/it/b1156/rivestimenti-per-facciate.html

Sotto ci sono alcune immagini a titolo di esempio che ho preso dal sito ma sono veramente tante le possibili soluzioni proposte









POST N.275 - Idee per la mitigazione ambientale - Una selezione di foto dei padiglioni Expo 2015

A questo link si riporta una selezione (personale) di 44 foto dei padiglioni Expo 2015 che a mio avviso possono costituire dei validi spunti per l'infrastruttura e le fermate.

Cliccando sulle foto del link sottoindicato si apre lo zoom.


Foto di esempio


POST N.274 - Idee per la mitigazione ambientale - Il muro vegetale di Patrick Blanc

Patrick Blanc è un biologo francese. 
È conosciuto per avere ideato la tecnica del giardino verticale o muro vegetale.
Ha studiato all'Université Paris VI Pierre et Marie Curie dove si è laureato nel 1989. Nel 1972 intraprende per la prima volta un viaggio in Thailandia e Malesia, osservando la crescita delle piante sulle rocce o nel sottobosco. È ricercatore presso il Cnrs (Centre National de la Recherche Scientifique) dal 1982 e responsabile del Laboratorio di biologia vegetale tropicale all'Université Paris VI.
Il sito web di Patrick Blanc è a questo indirizzo dove si riportano le sue realizzazioni (cliccare per lo zoom):
Qui sotto riporto solo qualche immagine come esempio






POST N.273 - Idee per la mitigazione ambientale - Il bosco verticale di Boeri

In questo post e nei seguenti riportero' alcune risorse utili per cio' che puo' riguardare la mitigazione ambientale che possono fornire spunti o suggestioni (spero).

In questo post si riporta il Bosco verticale di Boeri, l'architetto che ha "imboscato" (battuta... scherzo) un grattacielo di 110 metri.

Le facciate del bosco verticale ospitano 900 alberi di grande e medio fusto, 5.000 arbusti di grandi dimensioni e 11.000 piante floreali perenni per un totale di cento specie diverse, che si densificano in altezza fino a ricoprire un'area equivalente a due ettari di forestazione.

ll 19 novembre 2014 il Bosco Verticale è risultato vincitore dell'International Highrise Award, competizione internazionale a cadenza biennale per l'assegnazione del premio di grattacielo più bello del mondo: l'edificio, in quanto «esempio eccellente di rivitalizzazione di un centro urbano», è stato scelto tra ottocento grattacieli di tutti i continenti.

ll riconoscimento come «grattacielo più bello ed innovativo del pianeta» è del 13 novembre 2015, quando il Council on Tall Buildings and Urban Habitat, promosso dal Illinois Institute of Technology di Chicago, ha eletto il Bosco Verticale «Migliore Architettura del Mondo 2015». 

Stefano Boeri: “After winning the International High-rise Award in Frankfurt in the 2014, the world award of the CTBUH in Chicago is the confirmation that the Vertical Forest has become an international icon of contemporary architecture. I am happy for milano, a city that today finds in the Vertical Forest, a symbol of its reinvention and for Italian culture and architecture, these confirm a great moment of innovation. The award to the Vertical Forest it an award to courage, and to the collective effort of a group of creative, technicians, experts, entrepreneurs, construction workers, that have built in Milano a pioneering architecture unique to the world. The victory in Chicago, the city that saw the first skyscrapers rise, and receiving the award inside of the famous Crown Hall done in 1956 by Mies van der Rohe, makes this award even more significant for european and italian architecture.












lunedì 18 gennaio 2016

POST N.272 - Con il TRC le penali per riduzione di velocità commerciale non ci possono essere

Il TRC essendo su corsia protetta e dedicata non avrà gli stessi problemi del traffico in promiscuo garantendo orari certi e qualità del servizio.
Quindi quello descritto dal Corrieromagna di oggi lunedi 18 gennaio 2016 e qui riportato non puo' capitare per definizione.




POST N.271 - Alcune riflessioni

Do' per scontato che non possa essere fatto piu' niente in via Portovenere (teoricamente la riduzione da due ad una corsia non implicava una variante strutturale del progetto):

1.E' veramente necessario il sottopasso carrabile di Via Bellini? A mio avviso occorrerebbe privilegiare la mobilità monte - mare e non quella mare - monte. L'ingresso del sottopasso carrabile riduce la carreggiata di viale Rimini nell'ingresso su via dedicata. Si potrebbe (a mio avviso) utilizzare tali somme per il punto successivo.

2.Non ho ancora capito quali sono gli interventi che verranno attuati per la mitigazione dell'opera. E' vero che già prima c'era la massicciata ferroviaria, indubbiamente le distanze dalle abitazioni si sono ridotte e non ci sono piu' alberi. 
Occorre anche tenere presente che ogni volta si fanno opere di pubblica utilità dovrebbero essere previsti oneri di compensazione.

In particolare:
-Da Viale Verità alla Stazione di Riccione è possibile utilizzare in luogo del new jersey (altezza 1 metro) qualche altro materiale che garantisce la sicurezza ma che è esteticamente migliore?

-Da Viale Verità al sottopasso di viale Parini ci sono circa 40-50 metri in cui l'altezza della struttura sarà compresa tra i 4,5 ed i 6,5 metri. In quel punto via dei Mille sarà larga 13,25 metri; esistono gli spazi quindi per ridurre la carreggiata e realizzare opere di mitigazione piante ad alto fusto e rampicanti 

-Da inizio Viale Rimini zona Pub August fino a via Misano stesso discorso precedente


- Zona da Via Misano fino al sottopasso Puccini ed in generale zona Portovenere e Viale Aosta

Ove le distanze non lo consentano (via di larghezza di 3,5 metri che comunque a Riccione non sono previste) occorrerebbe operare per la mitigazione esclusiva del muro (utilizzare inoltre materiali che non consentano l'imbrattatura), altrimenti occorrerebbe prevedere perchè disponibili alcuni metri della carreggiata, l'utilizzo di piante e rampicanti o materiali "naturali" a rivestimento dell'infrastruttura.

POST N.270 - Da Viale Verità (zona via dei Mille) a sottopasso Puccini (Riccione)












domenica 17 gennaio 2016

martedì 12 gennaio 2016

POST N.268 - Scadenze dichiarate al 31.12.2015

Materiale rotabile
1.Firma contratto di acquisto 9 Swisstrolley 4 Hess

Partecipazioni societarie relative a PMR 
2.Come noto AM Rimini si è scissa in due: tutto quello che riguarda le funzioni legate alla mobilità sono state apportate, assieme a Cesena e Forli, alla società AMBRA di Ravenna (Agenzia Mobilità Romagnola). 
L'insieme delle infrastrutture beni a disposizione sono confluiti in PMR (Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini - PMR srl consortile).

Nel piano di razionalizzazione delle partecipate del comune di Rimini al seguente link

il documento cita la possibilità, una volta verificate le sinergia ed economicità da effettuarsi entro il 31.12.2015, la possibilità di fusione per incorporazione di Amir in Romagna Acque, e il conseguente incremento della partecipazione del comune di rimini attraverso la controllata Rimini Holding spa:

.."A fronte della parziale "coincidenza" sia delle attività patrimoniali (amministrazione di beni idrici) svolte dalle due società, sia dei rispettivi soci e del fatto che Amir s.p.a. è già socia di Romagna Acque s.p.a., il Comune di Rimini, socio di entrambe le società attraverso la
partecipata Rimini Holding s.p.a., proporrà ai soci di "Romagna Acque s.p.a." e di "Amir s.p.a." di realizzare, entro il 31/12/2015 e previa puntuale verifica delle potenziali "sinergie" ed economicità da essa derivanti, la fusione per incorporazione della seconda nella prima, con contestuale estinzione di Amir e della relativa partecipazione in essa attualmente detenuta (attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a.)
ed incremento della partecipazione attualmente detenuta (sempre attraverso Holding) nella prima"..

Se questa ipotesi dovesse sfumare, il piano di razionalizzazione delle partecipate prevederebbe la fusione di PMR srl consortile in Amir spa. 

domenica 3 gennaio 2016

POST N.267 - Bologna: A Gennaio debutto in strada per i nuovi 40 Crealis, ma sono solo in prova

Come noto a Bologna il Civis non ha superato le prove di omologazione in Italia (sebbene non sia piu' in produzione il Civis circola normalmente in Spagna, ma anche negli Stati Uniti - vedi sotto filmato relativo).


Qualcuno pertanto confonde la guida ottica (che è già in funzione dal 2001) con il mezzo non omologato (in Italia). 
Per il montaggio della guida ottica sul TRC come dichiarato dall'Ing.Dalprato, si attenderà il collaudo di Bologna. 

Fatte le debite premesse e sperando di avere chiarito alcune cose, riporto l'articolo diffuso dall'agenzia Dire relativo alla partenza in prova dei nuovi Crealis dotati di guida assistita di tipo ottico.

DIRE EMILIA-ROMAGNA

A gennaio debutto in strada per i 40 nuovi Crealis, ma sono solo in ‘prova’

BOLOGNA – Con il nuovo anno, i nuovissimi Crealis inizieranno a girare per le strade di Bologna. Si tratta, per ora, solo di corse di prova, perché il filobus che ha sostituito il Civis entrerà in servizio effettivo solo tra qualche mese. Tper, di fatto, ha già preso in carico il mezzo, cosa che non era avvenuta per il suo controverso predecessore, che non aveva mai superato i test di idoneità ministeriali e quindi, non era mai stato ufficialmente acquisito da Atc (ora Tper); in questi giorni gli ultimi i Civis rimasti a Bologna stanno rientrando nei magazzini di Iribus, sostituiti dai Crealis. Nei depositi di via Saliceto ne sono arrivati già una quarantina dei 49 totali, che verranno messi alla prova su strada uno per uno. “Siamo molto soddisfatti del comportamento dei veicoli- fa sapere Fabio Monzali, che ha seguito passo passo il progetto Crealis- in questi giorni li vedrete circolare a vuoto, perchè li stiamo testando man mano che arrivano”.
I flibus sono un pezzo del progetto di rinnovamento della flotta di Tper che già quest’anno ha messo in strada 33 nuovi bus, per un investimento di 10 milioni di euro, A questi se ne aggiungeranno nel corso dei prossimi tre anni altri 100 (di varie tipologie, dai 18 metri ai ‘pollicini’), oggetto di un bando di gara da 100 milioni di euro che sarà pubblicato a breve, non appena sarà fissato una volta per tutte il ripartimento del finanziamento nazionale al Tpl. Sono attesi, inoltre, altri 55 filobus e sette elettrotreni Stadler, che arriverano nel 2017. “Il 2016 sarà un anno importante sul fronte degli investimenti“, annuncia la presidente, Giuseppina Gualtieri, facendo il punto sull’attività di Tper nel corso dell’ultimo anno.
Un 2015 “tosto” per via Saliceto, che si prepara a chiudere i conti con un risultato migliore rispetto al 2014, quando registrò 2,76 milioni di euro di utile. “Questa è un’azienda solida, in grado di affrontare investimenti importanti”, rivendica Gualtieri, snocciolando numeri, che confermano la tenuta dei passeggeri, con 140 milioni persone trasportate sugli autobis e sui treni, nonostante la riorganizzazione del servizio collegata al ‘cantierone’ di Bologna. Da gennaio ad ottobre, inoltre, sono aumentate le vendite degli abbonamenti, sia quelli mensili (+8,95) che quelli annuali (+2%). Nel contempo a fronte di tre milioni di controlli effettuati dal personale Tper sui bus, diminuiscono le sanzioni erogate ai passeggeri, così come il tasso di evasione. Dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di obliterare il biglietto ogni qula volta si sale su un bus, sono circa 210.000 le validazioni giornaliere.
Sul fronte del trasporto ferroviario, il 2015 è stato l’anno della gara per i servizi ferroviari regionali vinta da via Saliceto assieme a Trenitalia, con la quale Tper si è aggiudicata per 15 anni (prorogabili di altri 7 anni) la gestione del trasporto su ferro in Emilia-Romagna a partire dal 2018.
di Vania Vorcelli, giornalista professionista

POST N.266 - Sistema di guida ottica (6)

Siemens equipaggia anche la linea T4 della città di Rouen (accosto alla fermata).

Mi sono informato iscrivendomi ad un forum francese e nella città di Rouen la guida ottica viene utilizzata solo ed esclusivamente per l'accosto alla fermata (come dovrebbe essere utilizzata in ambito TRC).

In questo caso verrà utilizzato il sistema Optiboard e non l'Optiguide della Siemens (presente sulle altre linee e sottoposto a normativa di settore); la presenza dell'autista è comunque sempre obbligatoria (il sistema di guida ottica a Rouen è partito nel 2001).

Optiboard, come descritto nei post precedenti (vedi tag guida ottica) è un sistema di assistenza alla guida che permette al bus (filobus) di accostarsi il più vicino alla banchina del marciapiede e facilita (quindi velocizza) l'imbarco e la discesa dei passeggeri ed evita problemi per le persone diversamente abili.
Il gap tra il bus e la banchina attraverso questo sistema non puo' superare i 5 centimetri.




Fonte informativa: