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giovedì 18 agosto 2011

Il TRC nella tratta Rimini FS-Riccione FS

Il TRC nella tratta Rimini FS-Riccione FS è un autoveicolo su gomma con:
1.Corsia in sede propria
2.Filoveicolo a trazione elettrica
3.In marcia guidata
4.Dotato di gruppo integrato per marcia autonoma
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1.CORSIA IN SEDE PROPRIA
In presenza di traffico il servizio pubblico in sede promiscua è altamente inefficiente (code di bus alternata a lunghe attese).

Solo la sede propria puo’ dare:
1.Un orario certo
2.Un servizio affidabile
Le esperienze condotte nel continente europeo e nordamericano, insegnano che i cittadini tendono più facilmente a lasciare la loro auto, quando hanno come valida alternativa un mezzo di trasporto affidabile, ma che, soprattutto, utilizzo una fonte di energia pulita (come l’elettricità) e abbia un impianto fisso (esigenza di individuabilità e affidabilità).

La realizzazione di una sede propria nuova come una qualsiasi strada nuova ha un costo che, a seconda dei casi varia da 0,7 a 6 milioni di euro/km. La costificazione dipende da una serie di fattori quali: strada già esistente, espopri, acquisizione di nuove aree, sottoservizi, risoluzione interferenze, ecc.ecc.).

Esempi:
La realizzazione del prolungamento di Via Roma è una valida alternativa al traffico sia del lungomare che della Statale 16 ed è costata decine di milioni di euro.

Il secondo stralcio dei lavori di rifacimento di Viale Vespucci da Piazzale Kennedy a Piazza Tripoli a Rimini (600 metri) è costata 500.000 euro e prevedeva la sostituzione dei cubetti in porfido della careggiata con asfalto colorato, accanto alla sostituzione dell’esistente banchina in pietre d’Istria con cubetti di granito. Siamo quindi circa nell’ordine di 1 milione a km senza considerare che non sono compresi altri fattori di costo tra l’elenco di quelli sopra indicati.

La sede propria avendo il vantaggio di avere solo mezzi pubblici in circolazione migliora i tempi di trasporto e quindi riduce il numero degli automezzi pubblici necessari. In sede promiscua in presenza di elevato traffico ho la necessità di raddoppiare il numero dei mezzi in circolazione.
Ipotizzando quindi un costo di 800.000 euro pari al costo dei nuovi van hool sulla stessa linea avrei un costo maggiore di 7.200.000 (pari a 800.000 euro x 9 automezzi).
Il livello di break-even ipotizzando il costo della strada in corsia propria di 35.000.000 euro(3,5 milioni di euro al km +/- ) il costo si ammortizzerebbe in 4 anni e mezzo.


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2.FILOVEICOLO A TRAZIONE ELETTRICA
I vantaggi del trasporto urbano con filobus elettrici:
Ai passeggeri: • Zero emissioni nelle strade;
• Rumorosità prodotta a livelli minimi;
• Accelerazioni potenti senza contraccolpi sulla marcia;
• Senso di continuità nel tempo (permanenza) del servizio;
• Elevata qualità di viaggio.
Ai cittadini:
• Emissioni ridotte al minimo nell’ambiente;
• Consumo ridotto al minimo possibile di risorse non rinnovabili;
• Produzione ridotta al minimo di gas fautori dell’effetto serra, come la CO2.
Agli operatori: • Alta efficienza meccanica;
• Lunga vita di esercizio;
• Nessuno spreco di carburante per giri al minimo del motore;
• Forti accelerazioni e possibilità di arrampicarsi su pendenze elevate;
• Ridotti costi energetici;
• Ridotti costi di mantenimento.

Con il vantaggio di avere zero emissioni, i veicoli tranviari sono diventati la testa d’ariete con cui,
qualsiasi progetto di riqualificazione tenta di sfondare la muraglia di traffico e smog che sta avvolge i nostri centri storici.

Ma un sistema tranviario, giustifica i propri costi allorchè si ponga come risposta ad una domanda di spostamento elevata. Dove si preveda il riutilizzo di binari già esistenti, con percorso a raso in corsia riservata, i costi mediamente si aggirano sui 6 M€ al chilometro. Quando, come in questo caso, si preveda l’installazione ex novo di binari e traversine, con opere di ingegneria più impegnative, come ponti, sottopassaggi o tratti in galleria, i costi possono raggiungere i 30M€ al chilometro.

Ecco quindi i la rinascita dei filobus; la trazione elettrica stradale non necessita assolutamente delle ruote ferrate, né per essere funzionale, né per essere attraente. La trazione elettrica è così competitiva sul mercato perché è l’unico modo di ottenere zero emissioni dove conta, cioè a livello stradale.

Oggi i filobus utilizzano una fonte energetica centralizzata, per trasportare, con pianali ribassati a
livello marciapiede, i passeggeri all’interno della città, spostandosi tra fermate appositamente
studiate progettate con la stessa attenzione di quella dedicata ai sistemi su ferro.

il 65% delle responsabilità della diminuzione dello strato di ozono resta da attribuire ai gas di scarico delle automobili. Dal punto di vista energetico, il filobus raggiunge un’efficienza di 12 volte superiore a quella dei veicoli a idrogeno. E nemmeno le più ottimistiche proiezioni, relative ai miglioramenti che perfezioneranno il funzionamento e le prestazioni delle pile a combustibile, sembrano che riusciranno a colmare nel medio periodo questo gap prestazionale














Le vetture filoviarie con recupero dell’energia in frenata (qualora predisposte)riescono a recuperare circa il 30% dell’energia spesa per il movimento, reimmettendola in circolo tramite il ritorno nella rete aerea.
Questo significa che occorrono 1,1 kWh per produrre 1 kWh da impiegare effettivamente per la
trazione. Questa tecnologia è però applicabile a sistemi in cui, i filobus circolanti, presentino oltre a un alto livello di energia recuperabile dalle frenate, un elevato cadenzamento, in modo che ci sia
sempre un’altra vetture nelle immediate vicinanze che possa raccogliere e utilizzare l’energia
recuperata, e che questa non si disperda nelle cadute di tensione lungo la rete aerea.


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3.IN MARCIA GUIDATA
I Sistemi di guida automatica (Phileas), possono garantire un accostamento della vettura al marciapiede di fermata, con un allineamento perfetto, a una distanza del pianale del veicolo dal piano di fermata compreso in uno spazio massimo di 3/5 cm.
I veicoli con marcia guidata presentano notevoli vantaggi, soprattutto a livello di comfort di viaggio.
L’accostamento alle fermate può avvenire in maniera perfetta, in modo da garantire una piena
accessibilità al mezzo da parte di tutti i viaggiatori.
Grazie alla marcia guidata, il conducente è assistito da un sistema di guida elettronico, tramite
degli aggiustamenti sull’andatura del veicolo, garantisce una marcia lineare e assolutamente
rettilinea. Questo consente la realizzazione di vie di corsa ad ampiezza minimizzata.
I cadenzamento sulla linea a via guidata possono essere elevati fino a 3’, senza incorrere
nell’accodamento di più veicoli, evitando sprechi di servizio.
La modalità guidata garantisce una comfort totale dei passeggeri, grazie alla linearità della marcia, alla regolarità delle frenate e dei spunti di partenza.
La guida assistita permette al filobus, di seguire un percorso prestabilito, come se marciasse lungo dei binari virtuali. Questo sistema di guida si rivela particolarmente vantaggiosa, quando la vettura deve accostarsi al marciapiede per effettuare la fermata. L’accostamento avviene tramite un allineamento perfetto, a una distanza massima dal bordo del marciapiede di 50 mm. Questo consente un’accessibilità al mezzo totale, anche ai passeggeri con difficoltà motorie e alle
carrozzine.
Il sistema, utilizzando componenti industriali tutt’altro che specifici, permette di automatizzare la
marcia del veicolo, ovviando anche agli errori del conducente nell’accostamento e nella marcia.
L’elaboratore installato a bordo contiene un elenco di informazioni, circa le operazioni da eseguire
all’atto dell’accostamento della vettura, calcolate caso per caso partendo dall’elaborazione di un
database contenente le distanze progressive e gli angoli di accostamento, a partire da un
determinato angolo di partenza dell’operazione, prefissato a mano o “visto” automaticamente dal
sistema.
Elaborando i dati in tempo reale, il sistema consente di ottimizzare e velocizzare le operazioni di
fermata, che sono quelle che, in termini di economia di tempo creano i maggiori ritardi sulle linee di trasporto pubblico.


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4.DOTATO DI GRUPPO INTEGRATO PER MARCIA AUTONOMA
Essendo dotato di gruppo integrato per marcia autonoma, puo' uscire dal sedime dalla sua sede ed effettuare anche il trasporto su sede anche in promiscuo e senza la necessità della trazione elettrica. Questo garantisce che puo' essere riutilizzato per altri scopi/obiettivi ed inoltre che non esiste la necessità della costruzione di un deposito.

lunedì 15 agosto 2011

Post N.39.Categorie sistemi di trasporto (Parte II)

Non esiste un sistema di trasporto migliore, ma per ogni tipologia di domanda esiste un sistema di trasporto adatto a quel tipo di domanda.

Considerando il numero di persone ogni ora per direzione (pphd), solitamente i sistemi piu' "adatti" sono configurati all'interno dei seguenti range:


3.000 persone ora busvia/filovia (per busvia/filovia si intende un percorso dedicato esclusivamente a tale servizio pubblico;frequenze inferiori a 5 minuti danno un servizio efficiente se organizzate appunto in busvia/filovia; viceversa in promiscuo con il traffico si rischia un servizio altamente inefficiente (code di bus alternata a lunghe attese).


da 3.000 <= 7.000 tranvia persone ora


>7.000 <=10.000 metropolitana leggera persone ora


>10.000 metropolitana pesante persone ora


PS: il numero di persone degli orari di picco deve chiaramente essere compreso nel limite sopra citato

Post N.38.Categorie sistemi di trasporto (Parte I)

In Italia la principale norma di riferimento è la UNI-8379 “Sistemi di trasporto a guida vincolata: termini e definizioni.












mercoledì 10 agosto 2011

POST N.26.Sistemi di Trasporto a Via Guidata (parte II)

Tavole di confronto e analisi dei dati tratto sempre dalla stessa fonte dati indicata precedentetemente:

COSTO VEICOLO (tram tradizionale = 100)
















COSTO INFRASTRUTTURA (tram tradizionale = 100)

















COEFFICIENTE DI VINCOLO (tram tradizionale = 100)

















CONFRONTI
















POST N.25.Sistemi di Trasporto a Via Guidata (parte I)

Tratto dalla fonte sopra riportata:

Parte I. Cos'è un sistema TGVG
Il problema della mobilità rappresenta uno dei piu' grandi problemi della città moderna: in esso coesistono esigenze di salvaguardia ambientale, scarsità di risorse disponibili e i limiti tecnologici dei vari sistemi di trasporto offerti dal mercato.

Gli autobus sono i trasporti meno costosi - in quanto non richiedono impianti fissi - e i piu' flessibili, ma anche quelli che offrono i piu' bassi livelli di servizio e creano i maggiori problemi di inquinamento acustico ed atmosferico (per la marcia autonoma a combustibili fossibili). I filobus pagano una maggiore efficienza (trasportistica ed ambientale) con una minore flessibilità di inserimento nel tessuto urbanizzato.

I tram offrono elevate capacità di trasporto e ancora una maggiore efficienza trasportistica oltrechè energetica (in termini di consumi per il minore attrito ferro-ferro rispetto al contatto gomma-strada) ma presentano difficoltà di inserimento nel tessuto urbano.

Ecco allora che dagli anni Ottanta si è cercato di ideare un mezzo che offrisse - per le tratte a media capacità, quelle non attrezzabili con linee metrotranviarie o metropolitane -i pregi del tram insieme alla flessibilità del filobus o dell'autobus.

Prima di iniziare è bene riportare qualche definizione. Il presente testo tratta di alcuni sistemi di trasporto collettivo, distinti da quelli ordinari (autobus, filobus, tramvie, metropolitane, ferrovie suburbane) e quindi definiti non convenzionali o innovativi. Si tratta di sistemi su gomma (quindi sostanzialmente autobus e/o filobus) a guida vincolata (TGVG). Non sono inclusi altri sistemi non convenzionali come people mover o metropolitane su pneumatici per cui si parla di sistemi ettometrici e metropolitane leggere.


AUTOBUS: sistema a guida libera su gomma, a trazione termica (diesel o metano), con marcia a vista su sede promiscua, talora in sede propria (busvia)

FILOBUS: sistema a guida libera su gomma, a trazione elettrica (da rete aerea), con marcia a vista, su sede generalmente promiscua, talora in sede propria (filovia).

Autobus e filobus sono veicoli che in Italia, per il Codice della Strada, non possono eccedere i 18 metri.

La portata di una busvia o di una filovia è riportata nella tabella seguente: è bene ricordare che frequenze inferiori a 5 minuti danno un servizio efficiente solo se organizzate su busvia (filovia) viceversa in promiscuo con il traffico si rischia un servizio altamente inefficiente (code di bus alternata a lunghe attese).











TRAM: sistema a guida vincolata su ferro (binario), a trazione elettrica (da rete aerea), con marcia a vista su sede promiscua o propria (tramvia).

Un tram essendo omologato per il servizio guidato da supporto fisso: puo' quindi eccedere i 18 metri garantendo capacità maggiori di autobus e filobus mantenendo elevati standard di servizio.










Ricordando che per capacità superiori a 7.000 pphd (ora di punta) inizia ad essere lecito pensare di metropolitana (eventualmente leggera) ecco che i sistemi TGVG si collocano su capacità comprese entro i 3.000 pphd

Ndr: pphd sta a significare person per hour direction (persone per ora per direzione)

POST N.24.Sistemi di Trasporto a Via Guidata (presentazione)

La seguente analisi di cui si discuterà nei post successivi è tratta da: