venerdì 27 novembre 2015

POST N.254 - Adesso guardiamo avanti

Anche oggi CorriereRomagna edizione Rimini-San Marino parla del TRC. Anche se il titolo principale fa riferimento ad altro già precedentemente affrontato (penali per ritardi), pongo in evidenza alcuni elementi che riguardano il TRC molto da vicino nel prossimo futuro, ed in particolare:

pagina 3 CorriereRomagna venerdi 27 novembre 2015 



- "Le prime prove arriveranno entro il prossimo anno ed entro questo anno si sceglieranno i nuovi mezzi".
Non si capisce quindi se i mezzi scelti sono gli Hess Swisstrolley 4 oppure si sta effettuando una selezione. Per quanto riguarda questo punto ho effettuato una ricerca di tutte le piattaforme che montano sistemi elettrici della Vossloh Kiepe 

-"...E' una tecnologia (il sistema a guida ottica) meno ottimale perchè aiuta solo al momento dell'accostamento alla fermata e già sopra i 30 kilometri orari perde la sua efficacia".
Con questo abbiamo capito che il sistema di guida ottica verrà montato solo per l'accosto alla banchina. Per quanto riguarda la velocità massima indicata dal costruttore si parla di 70 km/h, la differenza rispetto ai 30 km/h mi sembra notevole.
Qui ad esempio il video del filobus di Castellon che monta la guida ottica sul Civis mi sembra che vada ai 50 km/h ma il percorso non è protetto e quindi è la sua velocità massima
https://www.youtube.com/watch?v=MizI1QelqTg

-"Prima di applicare il sistema, si vedrà come funziona a Bologna dove è stato provato sui filobus Crealis Neo, inaugurati a giugno. Una volta arrivato il responso, il TRC riminese deciderà se montare la tecnologia o meno".
Si attende la verifica del sistema montato a Bologna; pero' da quanto c'è scritto sembrerebbe che la stazione appaltante puo' decidere in autonomia anche di non montare il sistema di guida ottica. Per quanto riguarda questo punto ho effettuato una ricerca dei vari sistemi di guida e di accosto (dagli elettronici ai manuali).

POST N.253 - Variante TRC - Agenzia Mobilità spiega i tanti perchè della bocciatura

Come noto è stata bocciata la proposta di variante del Comune di Riccione.

Riporto qui sotto un articolo pubblicato su newsrimini dove AM Rimini motiva tale scelta al seguente link (cliccando sul link è presente nella pagina anche un video interessante):
http://www.newsrimini.it/2015/11/variante-trc-agenzia-mobilita-spiega-i-tanti-perche-della-bocciatura/

.."Per mettere subito in chiaro che la variante non è stata presa sottogamba, il direttore generale di Agenzia Mobilità Ermete Dal Prato punta sulla differenza tra il materiale arrivato da Riccione, con analisi fatte sulle mappe di Google, semplici graficizzazioni invece di progetti, e il lavoro di approfondimento degli uffici tecnici di AM, come la divisione in 100 sezioni del percorso per valutare punto per punto l’impatto dell’abbassamento a livello stradale.
Ma anche la relazione dell’ingegner Del Greco, spiega Dal Prato, nelle sue sette pagine si limita sostanzialmente all’esposizione di esperienze internazionali dove i semafori intelligenti sono stati adottati, senza effettivi esami di applicabilità a Riccione. E lo stesso Del Greco parla di “eventuali varianti progettuali al progetto definitivo”, che avrebbero coinvolto di nuovo il Ministero esulando dalle competenze della stazione appaltante.
La conferenza di Dalprato è un’articolazione dei concetti già sintetizzati ieri. A partire dai maggiori costi di 8 milioni, ovvero il computo tra i risparmi, ridimensionati in 3,6 milioni rispetto alle stime di Riccione, e i 6,5-7 milioni per le opere di contenimento delle massicciate e l’acquisto di almeno quattro nuove vetture, al costo di un milione l’una, per garantire la stessa frequenza di una corsa ogni 7 minuti, visto che con la variante i tempi aumenterebbero da 24 a 38 minuti, con una velocità commerciale che scende da 23,5 a 15,8 km/h e una velocità massima che scende da 70 a 40 km/h per ragioni di sicurezza, visto che il TRC non sarebbe più su sede protetta ma interferendo sulla viabilità ordinaria: condizione, questa, che snaturerebbe anche la  natura del progetto finanziato dal CIPE.
Lo stesso traffico ne risentirebbe, visto che i semafori sarebbero sul rosso per il 30-40% del tempo. All’obiezione che per un tratto il TRC scende lo stesso in strada, Dalprato risponde che avviene nella rotatoria a fine percorso e fuori esercizio.
Tempo di percorrenza maggiore vuol dire anche costi di esercizio maggiori, stimati in altri 400mila euro l’anno: con più mezzi e tempi di percorrenza maggiori servirebbero più autisti e per più tempo. E l’autista, puntualizza Dalprato, serve sul nuovo veicolo come sul vecchio.
E gli 8 milioni di euro di costi aggiuntivi non tengono conto dei due milioni per la demolizione di opere già realizzate e le penali da pagare per la sospensione dei lavori a tempo indefinito, in attesa dell’iter del nuovo progetto con relative autorizzazioni. E quanto a penali, AM spera di avere già dato abbastanza visto che nel consuntivo 2014 è stato preventivato un milione di euro per quelle attribuite ai ritardi causati da Riccione.
Sempre tra i costi ulteriori non calcolati, il rallentamento dei treni a causa degli ipotetici interventi alla massicciata con relativo danno commerciale da risarcire a RFI, sempre che quei lavori li autorizzi. Poi il calo di appetibilità dello stesso TRC, che mettendoci di più sarebbe usato dal 38% in meno di passeggeri. E il ritardo nell’entrata in esercizio con ovvie conseguenze sul piano finanziario. Una serie di elementi concatenati che a AM tolgono ogni dubbio: la variante è finanziariamente e trasportisticamente insostenibile. E un muro, seppur più basso e sul lato ferrovia, rimarrebbe comunque. C’è, infine, l’aumento esponenziale stimato nel 180% per i rischi di incidenti.
A margine: il costo del biglietto sarà quello del TPL, sul quale sono state fatte le previsioni di gestione. A breve sarà scelto il nuovo mezzo. La guida magnetica del fallito Phileas oggi non esiste più: la nuova strada è la guida ottica. AM attende l’esito positivo delle verifiche a Bologna, dove è stato adottata, orientandosi su un sistema di alimentazione elettrica con batteria.

Riporto inoltre anche due tabelle comparative riassuntive di AM Rimini apparse in un altro articolo questa volta di Inter-Vista pubblicate al seguente link:


mercoledì 18 novembre 2015

POST N.252 - Operazioni e sicurezza di tranvie in interazione con lo spazio pubblico

Il documento sotto linkato ("Operation and safety of tramways in interaction with public space") è uno studio europeo pubblicato su internet a settembre 2015.
Il documento si puo' scaricare cliccando su download.

Il Trc non è chiaramente una tranvia, ma molti punti affrontati sulla sicurezza in questo documento ragionevolmente si ritroverebbero nel caso di un filobus su strada con priorità semaforica (a maggior ragione senza corsia dedicata).

Un mezzo pubblico (ed in particolare il TRC che ha priorità di passaggio) principalmente ha interazioni e conflitti con pedoni automobili e ciclisti


In particolare la sicurezza in:
1.Incroci e rotatorie
2.Attraversamenti pedonali 
3.Fermate
4.Sezioni di corsa del mezzo

Il documento si pone l'obiettivo di definire le migliori pratiche per migliorare la sicurezza, ma è chiaro che si parte da basi dati relative all'incidentalità che sono vere.

domenica 8 novembre 2015

POST N.251 - Zona Porto a Riccione e i "semafori" - ipotesi 2

Come noto AM Rimini ha comunicato che in periodo estivo la frequenza base sarà del 10 minuti con potenziamento a 7,5 minuti (vedi sotto)


Questo significa che, se il percorso dura 23 minuti e ci sono due direzioni da servire, quando la frequenza è 15 minuti i mezzi in circolazione teoricamente sono 3 (4); quando la frequenza è 10 minuti sono 5 e quando è 7, 5 minuti sono 6 (7) (probabilmente dal punto di vista pratico nel tracciato sono 4-6-8 a seconda dell'ipotesi). 
In totale i mezzi comprati sono 9.

L'ipotesi del Comune di Riccione prevede il trasporto a raso quindi occorrerà spostare la fermata Porto di almeno 50 metri (verso Rimini) con restringimento della carreggiata.

La distanza quindi tra la fermata porto ed il capolinea di Riccione sarà di metri 679 metri complessivi (sotto sono indicate le distanze relative al progetto originale a cui aggiungere 50 metri).


Esiste un'unica corsia quindi ipotizziamo che quando arriva un mezzo trc alla fermata, allo stop di questo mezzo parte un altro mezzo trc in direzione opposta (perchè appunto la sezione tra quella fermata e la successiva è stato liberato).

Andando a 30 km/h (ho ridotto la velocità perchè va a raso e inoltre ci sono diverse intersezioni e manovre da fare) in un minuto faccio 500 metri.

Se devo fare 680 metri ci metto quindi 81,6 secondi. In questa ipotesi quindi un mezzo trc dalla fermata Porto arriva al capolinea di Riccione. Appena arrivato partirà il mezzo in senso opposto che ci metterà atri 81,6 secondi.

Occorre aggiungere un tempo di sicurezza per lo scatto dei semafori rossi minimo (molto scarso) di 45 secondi (ad esempio una vettura che è già all'interno della sezione zona via dei mille  che deve superare la rotatoria lato monte e andare verso viale Rimini) 

Alla fine il tempo di semaforo rosso sarà di 208,2 secondi pari a 3 minuti e 28 secondi.

Il problema che emergerebbe è che l'unica corsia raddoppia di fatto i tempi di passaggio e la sezione contiene numerose intersezioni e non un semplice passaggio semaforico.

Con una frequenza di 7 minuti e 30 secondi il tempo di stop in questa ipotesi sarebbe di 3 minuti e 28 secondi e un tempo di verde di 4 minuti e 2 secondi.

Con una frequenza di 10 minuti il tempo di stop è sempre di 3 minuti e 28 secondi, mentre il tempo di verde è 6 minuti e 32 secondi.



In caso di anomalie, errori o altre ipotesi vogliate segnalarmelo.

venerdì 6 novembre 2015

POST N.250 - Valutazione dell'ipotesi alternativa proposta dal Comune di Riccione

Nel post si valuta l'ipotesi del comune di Riccione di utilizzare gli automezzi a raso con semafori intelligenti.

Do per scontato che AM Rimini potrebbe recepire varianti solo per la parte non costruita.

Se vi sono errori o altre considerazioni vi prego di segnalarmelo:

- Presuppongo che la corsia dedicata sia lato ferrovia e non lato abitazioni in quanto vi sono interferenze, vie, accessi, ecc.ecc.

- Anche nel caso di corsia dedicata lato monte occorre capire come gestire i sottopassi pedonali presenti (?!)

-Essendo corsia non protetta i mezzi possono arrivare alla velocità massima di 50 km/h e non 70 km/h in quanto mezzi su gomma e quindi che rispondono al CdS.

-Essendo mezzi a raso in corrispondenza di via Portovenere devono abbandonare la linea elettrica e andare con la batteria. Poichè i mezzi selezionati sono Filobus con batteria occorre ricordare che potrebbero esserci delle ricadute negative dal punto di vista economico in quanto i cicli di ricarica delle batterie non sono infiniti e probabilmente la vita utile degli automezzi è stata calcolata per il rientro (con batterie) solo dal circuito trc al deposito e non anche per un pezzo del percorso significativo del tracciato.

-In un futuro ipotetico, presupponendo l'invarianza del Cds, i mezzi da 25 metri che circolano ad esempio normalmente in Svizzera non potranno mai circolare 
.."Anche l'ipotesi di circolazione in corsie riservate non sarebbe considerata valida per la presenza di incroci ed attraversamenti: unica possibilità in corsie riservate, protette e prive di incroci ed interferenze, per interderci un sistema completamente separato".... vedi link
http://trasportorapidocostiero.blogspot.it/2013/02/post-n76-analisi-filosnodati-tre-casse.html

-In caso di pedonalizzazione del lungomare è chiaro che gli assi paralleli al lungomare diventerebbero centrali per la mobilità ma se sugli assi ci metti anche il trc si complica

-Come abbiamo visto nel post precedenti, l'utilizzo di semafori potrebbe apportare, nei picchi estivi, dei problemi legati alla mobilità (vedi anche punto precedente)
http://trasportorapidocostiero.blogspot.it/2015/11/post-n249-zona-porto-riccione-e-i.html

-Essendo una via che ha circa il 65% su corsia unica, è chiaro che se il sistema è separato e utilizza un sistema di segnalamento, i rischi di mandare fuori giri il sistema sono minori e maggioramente controllati; se l'infrastruttura invece utilizza incroci con il trasporto privato, vi potrebbero essere dei rischi derivanti da rallentamenti (infrazioni del codice della strada legati da divieto del semaforo rosso o eccessi di velocità) che possono portare ad un rallentamento e quindi incremento dei tempi di tutta la catena (in quanto su unica corsia) della linea.

POST N.249 - Zona porto Riccione e i "semafori"

In questo post si cerca di valutare l'ipotesi dell'utilizzo di semafori come da proposta alternativa. In caso di errori o altre simulazioni vogliate segnalarmelo:

- il tragitto del trc è a raso in corsia protetta.


- la fermata del trc Puccini è anticipata (verso Rimini) rispetto all'attuale collocazione 

- la fermata del trc Porto è anticipata (verso Rimini) rispetto all'attuale collocazione e si trova nell'immagine sotto indicata dove si trova la freccia rossa in alto

- sono state effettuate le opportune modifiche (intersezioni e/o rotatoria lato monte) per non avere problemi con la sagoma ed i raggi di curvatura del filobus.

- Nel momento in cui il trc è nella posizione delle frecce (fermata Porto o nella freccia rossa in basso) i semafori scattano al rosso (in questa ipotesi sono 7; essendoci due rotatorie piccole, al fine di evitare intasamenti sulle rotatorie al passaggio del trc, devono essere sincronizzati anche i semafori sulla rotatoria lato mare).

- Il tragitto del trc è quello rosa, nel caso in cui il tracciato è tratteggiato indica un cambio di carreggiata.

Si prende l'ipotesi del picco massimo (frequenza ogni 7,5 minuti).

Siccome la corsia è unica per semplicità la frequenza la dividiamo per 2 (quindi ogni 3 minuti e 45 secondi passa un trc per rimini e nei successivi 3 minuti 45 un trc per riccione)

Poichè ci sono 7 semafori da controllare prendo come ipotesi che prima del passaggio venga mandato il rosso per 75 secondi considerando il tempo antecedente e successivo il passaggio del trc.

Questo vuole dire che in orario di picco d'estate, nella zona indicata dalle 20.00 alle 24.00 ogni 2 minuti e mezzo c'è il semaforo rosso per il trc.

Sicuramente in estate nel periodo di picco, questa ipotesi rappresenterebbe un grave vincolo alla mobilità.




domenica 1 novembre 2015

POST N.248 - Lavori a Riccione in viale Rimini da via Emilia fino a viale Puccini


Alcune foto dei lavori a Riccione in Viale Rimini, tra via Emilia e Viale Puccini


Foto da via Rimini verso via Emilia




Il sottopasso zona via Savignano deve essere "allungato".


Foto da Via Rimini verso Via Puccini (vedi post precedente dove si trova un altro cantiere)












POST N.247 - Potenziamento adriatica e TRC

Nel percorso del TRC, il potenziamento dell'adriatica si inserisce indirettamente nella ridefinizione dei raggi di curvatura di:

1.Curva n. 2 tra Rimini e Rimini-Miramare (zona Via Leonardo da Vinci)
Spostamento verso l'interno di 1 metro e allargamento sottovia km 115+265



2.Curva n.7 tra Rimini Miramare e Riccione (zona tra Via Emilia / Via Verdi e Via Rimini)
Spostamento verso l'interno di 1 metro e allargamento sottovia km 119+359



3.Curva n.8 tra Rimini Miramare e Riccione (zona sottopasso via Puccini)
Spostamento verso l'interno di 1 metro e allargamento sottovia km 120+121
(nel rendering la fermata Puccini a Riccione già precedentemente pubblicata)


4.Stazione di Riccione
Nel disegno indicato da RFI si vede anche come dovrebbe essere la fermata Porto (quella prima della stazione)

Viene eliminato il marciapiede ad isola dei binari 1/2 e creati due marciapiedi esterni con accentramento dei binari. 
Al posto del primo binario viene fatto un marciapiede a servizio del nuovo primo binario che passerà dove attualmente c'è il marciapiede ad isola, il secondo binario rimane mentre il terzo binario scompare per fare posto al marciapiede dove verrà costruito il marciapiede per il secondo binario.

La trasformazione in fermata NON è in alcun modo collegata al TRC, ma è legata al progetto rete snella di RFI.







La velocità massima attuale e di progetto e schematizzata dal disegno sotto indicata



I disegni sopra indicati sono stati pubblicati dal sito RFI tempo fa per le gare (i lavori sono partiti ad inizio 2015) e sono disponibili nel materiale raccolto che si trova a questo indirizzo: