Il giorno 12 settembre il rapporto in seconda commissione dello stato dei lavori.
"Fermare il trc? Costa 54 milioni" ...."la somma comprende in parte i segni lasciati dall'opera, tra cui la pista adfaltata, oltre ai costi degli espropri e della successiva conversione in occupazione temporanea. Per quest'ultima, per ogni terreno si parla di una cifra pari al 60% del suo valore di esproprio, per un ammontare complessivo di 3 milioni di euro. Ci sono gli estremi per danno erariale".
Quello su cui invece voglio porre l'attenzione è che la stima a finire del TRC ritorna ad euro 102.794.091,57.
La domanda che io pongo è:
Perchè in data 18 gennaio 2014 AM Rimini ha dichiarato che la stima a finire era di 94 milioni di euro?
Com'è possibile che il project management effettui stime cosi diverse nel giro di pochi mesi l'una dall'altra?
L'incremento del costo degli autoveicoli, degli impianti di ausilio e delle spese extraquadro (riportato su articolo di inter-vista citazione Dalprato) erano tutte già conosciute.
Dalprato cita il fatto che vi era disponibile un finanziamento regionale di 4,5 milioni di euro a fronte di un corrispondente impegno di 3 milioni da parte degli enti locali.
Da quello che risulta dai documenti esaminati non si trattava di finanziamenti aggiuntivi ma di somme derivanti dai recuperi e dai trasferimenti di risorse impegnati su altri capitoli e schede di finanziamento non piu' in programma o con tempi di realizzazione incerti a fronte di un analogo impegno per circa 3 milioni di euro da parte degli enti locali territoriali (comuni di Rimini - Riccione - Agenzia Mobilità).
Tutti i dettagli sono qui riportati a questo link:
Un altro aspetto poi da chiarire è che in data 24 aprile 2013 l'assessore Peri regione Emilia Romagna ha dichiarato quanto segue.
«Lunedì abbiamo firmato l’aggiornamento dell’intesa generale-quadro fra Regione e governo sulle opere considerate strategiche e tra queste c’e’ anche il Trc: il governo ha ribadito il proprio impegno a trovare i 10 milioni di euro necessari al completamento
vedi pagina 12 link sotto indicato
In effetti già nell'Allegato Infrastrutture PIS (Piano infrastrutture Strategico) era comparsa la voce "sottopassi" per importo pari a 12,1 milioni di euro che precedentemente non aveva luogo (vedi figura sotto)
A questo punto nasce spontanea la domanda di come mai nel pis2014 presente nel def sono previste risore per circa 104,97 milioni di euro relativi alla prima tratta (la voce sottopassi è stata aggiunta tempo fa e fa sempre parte della 1 tratta) con un fabbisogno ancora non coperto di 2,72 milioni di euro
Dove sono quindi questi soldi della prima tratta previsti nel PIS ma che non vengono mai citati?
Io ritengo che l'ente appaltante sia responsabile dei tempi e dei costi del progetto e che possa attivare tutte quelle iniziative volte al contenimento del progetto al costo originario.
L'unico ente che puo' avere un'idea di quali saranno i costi a finire è chiaramente AM Rimini; i costi saranno 103 milioni? Possiamo ragionevolmente riporre fiducia?
Se è stato un incidente di percorso ok, ma se già ora si sa che i costi saranno sensibilmente superiori già ora nel tratto riccionese dovranno essere intraprese quelle iniziative volte al contenimento dei costi e dei tempi, chiaramente se compatibili con il progetto.
Non ritengo una buona idea quella di spostare la linea sua viale D'Annunzio in quanto si sposterebbe il baricentro della linea che diventerebbe quindi non fruibile d'inverno mentre la linea attualmente prevista è inserita sul baricentro della densità della popolazione della città di Riccione.
Se è stato un incidente di percorso ok, ma se già ora si sa che i costi saranno sensibilmente superiori già ora nel tratto riccionese dovranno essere intraprese quelle iniziative volte al contenimento dei costi e dei tempi, chiaramente se compatibili con il progetto.
Non ritengo una buona idea quella di spostare la linea sua viale D'Annunzio in quanto si sposterebbe il baricentro della linea che diventerebbe quindi non fruibile d'inverno mentre la linea attualmente prevista è inserita sul baricentro della densità della popolazione della città di Riccione.
Ritengo pero' che possano essere attivate varianti che possono sia rimanere nei tempi e nei costi del progetto rimanendo su viale Rimini.
Se la variante presentata da Ubaldi è una variante ritenuta ammissibile dalla regione, allora anche il semplice utilizzo su strada dei mezzi su viale Rimini (in via protetta) sia con alimentazione diesel che in versione filobus potrebbero essere altresi accettabili.
Per quanto riguarda i sottopassi presenti si andrebbe con la prioritizzazione semoforica (chiaramente in questo caso occorre ridurre la velocità in quanto corsia non protetta) oppure si allungano i sottopassi.
Dico cio' in quanto mi sembra improbabile che il phileas venga attivato in versione semiautomatica con i magnetini visto che c'è il sistema di ausilio (segnalamento) e che anche sistemi che sono partiti insieme (vedi ex Civis Bologna ora Neocrealis o filobus Verona ex phileas ora Citea) prevedono adesso solo l'accosto automatico e non il controllo della gestione completa della linea (nel nostro caso controllata dal sistema di segnalamento - secondo me da quanto ho capito).
Ritengo opportuno da parte del comune di Rimini effettuare, come a Riccione, un consiglio comunale, nel quale si dichiara il limite massimo alla partecipazione, e, al fine di evitare giochi di attribuzione nei centri di costo, la completa separazione di AM gestione TRC da am gestione agenzia mobilità attraverso lo scorporo.
Felice di ricevere chiarimenti.