sabato 8 giugno 2013

Post N.92 - Una possibile soluzione per Riccione

Fatta due anni fa, non in questa forma ma nella sostanza al gruppo no trc di riccione:

1.il trc (Phileas) è stato acquisito nella modalità filobus bimodale (elettrico – diesel); in corrispondenza della prima fermata (Angeloni) stacca le aste e procede verso riccione in marcia autonoma con il diesel (come fanno ad esempio gli attuali filobus van hool nella zona stazione di rimini che tra l’altro utilizzano la stessa tecnologia – vossloh kiepe).

2.Tali automezzi consentono comunque un equilibrio ambientale in quanto i motori previsti nel phileas sono tra i piu’ moderni in materia di emissioni (eev - Enhanced environmentally friendly vehicle) 

3.si utilizzeranno i software relativi alla gestione della priorità del traffico (attraverso una estensione del contratto già firmato con la società fornitrice di software per il segnalamento Project Automation),

4.Verrà costituita una linea riservata, non verranno abbattuti gli alberi ma probabilmente non potrà essere possibile utilizzare parte dei parcheggi, il numero delle fermate rimarrà inalterato.

5.La linea riservata comporterà una riduzione della velocità commerciale che comunque si ritiene possa essere considerata accettabile.

6.Per il percorso di riccione si chiederà l’equiparazione ai requisiti del bando previsto per il civis di bologna (il civis è stato sostituito da un analogo automezzo a guida vincolata che prevede solo l’accosto automatico alla fermata).

Da definire eventuali clausole di salvaguardia per la stazione appaltante di percorso in sede protetta qualora la legislazione italiana preveda in futuro anche la circolazione dei 24 metri.