venerdì 18 agosto 2017

POST N.305 - Relazione bilancio 2016 (4) Tempi per la messa in esercizio dell'opera

In sintesi:
- il finanziamento del materiale rotabile tarderà ad arrivare, ciò compromette e prolunga molto i tempi dell'opera
- secondo PMR i tempi di fornitura del materiale rotabile sono di 24 mesi a cui aggiungere un ulteriore anno per i tempi di collaudo tecnico quindi si arriverebbe ad giugno 2020
- PMR quindi chiede di valutare delle modalità di finanziamento alternativo, inoltre per velocizzare ed efficientare l'esecuzione dei test si varrà come gestore di Start Romagna che potrebbe utilizzare come mezzi anche gli attuali filobus che, dal punto di vista elettro-meccanico sono analoghi ai mezzi prescelti.

..."L.7 – Le procedure per il completamento e la messa in esercizio dell’opera
Il mancato avvio delle attività di fornitura del materiale rotabile condiziona in maniera rilevante le fasi conclusive dei lavori di realizzazione dell'infrastruttura civile e degli impianti tecnologici ed al momento, in assenza di diverse determinazioni, porterà al completamento dell'opera senza potere procedere ulteriormente alla sua entrata in servizio.
Le stesse operazioni di collaudo delle opere civili e tecnologiche subiranno ripercussioni in tal senso e presumibilmente non potranno essere portate a conclusione se non in maniera parziale in assenza del parco veicolare, posta la difficoltà di verificare l'effettiva funzionalità del sistema di trasporto nella sua completezza, aspetto questo evidenziato dalla Commissione di Collaudo in corso d’opera nell'ultima visita eseguita nel corso del 2016.
Al momento dell'ultimazione delle attività relative al contratto principale (previsto entro l'anno) decorreranno 180 giorni a norma di Legge per il collaudo tecnico-amministrativo e tecnicospecialistico delle opere.
Per quanto riguarda gli impianti di ausilio all'esercizio (cosiddetto “segnalamento”), come già detto al precedente punto F. sono state completate le attività di progettazione esecutive.
Per questo appalto potrebbero essere avviate le attività di fornitura (210 giorni naturali e
consecutivi) e successivamente quelle di posa in opera (ulteriori 210 giorni naturali e consecutivi) ma in ogni caso non esistono vincoli contrattuali di natura tecnico-economica che vincolino la stazione appaltante alla consegna delle fasi esecutive anche se risulterebbe conveniente, per evidenti motivi, portare a compimento almeno le installazioni degli apparati di terra entro i tempi di collaudo delle opere civili posto che risulta impossibile procedere con lo sviluppo degli elementi di bordo.
Oltre alla fornitura e posa in opera occorrerà prevedere anche i tempi per le necessarie fasi di collaudo tecnico (prevedibilmente nell'ordine di ulteriori 90 giorni).
Esaminando i tempi contrattuali inerenti il contratto di fornitura del materiale rotabile, così come previsti nelle pattuizioni contrattuali, prescindendo dalla situazione relativa al completamento del finanziamento, dal momento dell’attivazione, sono previsti 18 mesi per la fornitura del primo veicolo ed ulteriori 4 mesi per la fornitura della restante flotta (tempi di produzione di 2 veicoli/mese) per un totale di 22 mesi a cui occorre aggiungere i tempi di collaudo tecnico che in prima approssimazione possono essere stimati in ulteriori 2 mesi.
In questo lasso temporale di 2 anni (e specificatamente negli ultimi 6 mesi del programma)
dovranno inoltre completarsi le procedure di aggiornamento dell'omologazione di cui i veicoli Equi.City18T sono già in possesso sul territorio nazionale per certificare la presenza del gruppo di autonomia full-electric installato a bordo rispetto a quelli circolanti sull'impianto di Parma. 
L'analisi delle attività ancora necessarie per la messa in esercizio del sistema di trasporto deve prevedere anche il procedimento di competenza della Direzione Generale del TPL e dei Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi relativo all'integrazione, a seguito dell'approvazione della variante n.3 e della sostituzione del materiale rotabile, del nulla osta preliminare all'esercizio ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. 753/80 già rilasciato con atto n.4304 nel giugno 2012, che è stato già attivato su richiesta di P.M.R.
Per tale attività non vi sono tempistiche codificate ma si può ipotizzare un tempo di rilascio entro l'estate 2017 con prevedibile richiesta di istituzione di una Commissione di Agibilità di cui alla Circolare n.201/83 e n.21/91, i cui lavori dovrebbero avviarsi dopo la fase terminale dalle operazioni di collaudo di competenza della Stazione Appaltante sui diversi appalti e che concluderà la sua attività al termine di un periodo di pre-esercizio della durata ipotizzabile di 6 mesi (tempo generalmente indicato per impianti di tipo metropolitano/metropolitano leggero di concezione simile a quella del TRC).
Considerato che a tutt'oggi non è possibile avere certezze sull'avvio del contratto di fornitura del materiale rotabile (che avrà durata 24 mesi) e che le attività delle Commissioni Ministeriali comprensive del periodo di pre-esercizio richiederanno prevedibilmente ulteriori 12 mesi, allo stato attuale è ragionevole supporre che l'apertura al pubblico esercizio del sistema di trasporto non possa avvenire prima dell'esercizio estivo 2020.
Allo stato attuale, è evidente, il disallineamento delle fasi di ultimazione delle attività dei contratti relativi all'infrastruttura e del successivo collaudo con la fornitura del materiale rotabile. 
Specificatamente l'infrastruttura verrebbe consegnata completata alla Committenza a fornitura del materiale rotabile non completata (anche ipotizzando un avvio immediato di tali attività), creando un gap temporale rilevante rispetto all'apertura al pubblico esercizio anche per la necessità di prevedere le attività di competenza ministeriale sopra descritte.
Di fatto creando un consistente ritardo nell'affidamento del sistema di trasporto al Gestore del Servizio ed alla sua messa a redditività e di converso rendendo necessario un periodo (stimabile in prima approssimazione in almeno 2 anni) in cui la Stazione Appaltante dovrà farsi carico di attività e costi per la custodia ed il mantenimento dell'infrastruttura e del suo valore tecnico e patrimoniale.
Evidentemente considerata la situazione in essere e l'importanza di attivare al più presto la
produzione del materiale rotabile, 

dovrà essere valutata l'attivazione di procedimenti alternativi per garantire la copertura finanziaria del contratto in anticipazione rispetto alla concessione del finanziamento statale di cui comunque la Stazione Appaltante dovrà continuare a richiedere l'assegnazione. A tal fine si renderà necessario la redazione di apposito piano finanziario per trovare le fonti finanziarie necessarie.

Analogamente, in funzione di un più rapido ed efficiente avanzamento delle attività di
completamento e di collaudo dei diversi contratti di realizzazione dell'opera e successivamente per l’esecuzione di test, verifiche, collaudi propedeutici all’attività della Commissione Ministeriale di Agibilità si ritiene opportuno che P.M.R. si avvalga dell'ausilio di un Gestore in possesso di adeguata organizzazione, personale e mezzi richiesti dal D.P.R. 753/80 e di avviare l'individuazione di un Direttore per l'Esercizio Filoviario in possesso dei requisiti di cui al D.M. del 15.03.1993.

In tal senso si motiva la clausola inserita all'interno del lodo sottoscritto innanzi al Prefetto di Rimini per il superamento del contenzioso legato all'affidamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale tramite Atto d'Obbligo per l'anno 2017 per la definizione di un accordo di collaborazione con Start Romagna S.p.A., Gestore del Servizio, per le attività di pre-collaudo del TRC da effettuarsi nel biennio 2017 – 2018.

Tale scelta trova la sua naturale giustificazione in quanto l'attuale Gestore dei beni funzionali all'esecuzione del servizio è già in possesso di adeguata organizzazione, mezzi e personale per l’esecuzione delle attività necessarie al completamento delle attività di messa in funzione del TRC ivi compreso la disponibilità di un parco mezzi filoviario costituito da n.6 veicoli filosnodati AG300T della Ditta Van Hool che dal punto di vista elettro-meccanico, sono analoghi a quelli prescelti, di produzione della stessa azienda, per svolgere l’esercizio sulla nuova infrastruttura ed oggetto del contratto di appalto per la fornitura del materiale rotabile."....

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