mercoledì 3 luglio 2019

POST N.414 - Progetto bando Ministero dell'ambiente con collegamenti al TRC (PRIMUS)

In attesa di avere qualche notizia ufficiale relativa al disperso TRC segnalo il progetto del Comune di Rimini che partecipa al bando del Ministero dell'ambiente.

Già in precedenza si era sottolineata l'importanza del free floating specificamente dedicato al TRC, intermodalità ed altro.


















domenica 28 aprile 2019

POST N.413 - Avanzamento sottopasso Ceccarini

E' stata aperta alla circolazione la zona relativa ai lavori del nuovo sottopasso Ceccarini.
Sotto sono riportate alcune foto sia della rampa lato Rimini (rampa a scale) e di quella lato Cattolica (ciclopedonale) in questo caso con eliminazione delle barriere architettoniche (che mancava nel primo progetto).




Rampa lato Rimini zona "Kalamaro"




Rampa lato Cattolica


lunedì 1 aprile 2019

POST 412 - Avanzamento opere complementari di riqualificazione fermata "Miramare Airport"

..."Sarà Via Lugano al centro dell’intervento, nel tratto compreso tra il cavalcaferrovia di Via Cavalieri di Vittorio Veneto e Via Ankara dove verrà rifatto il manto stradale completato con la messa in quota di caditoie/chiusini e con la nuova posa della segnaletica orizzontale e verticale. Sempre in corrispondenza del cavalcaferrovia verrà demolita l’attuale scala che sarà sostituita da un nuova rampa a norma per diversamente abili. Attraverso l’applicazione di vernici che utilizzano un insieme di tecnologie brevettate per ridurre gli inquinanti dell’aria, sarà infine mitigato l’impatto visivo dei muri presenti in corrispondenza di viadotti e sottopassi."...







POST 411 - Avanzamento opere complementari di riqualificazione fermata "Miramare Station"

..."L’area che sarà oggetto di intervento è quella della porzione di viale Oliveti a mare della ferrovia, fino all’incrocio con via Locatelli - via Maddalena e quella a monte, fino all’incrocio con via Londra, e comprensiva delle porzioni terminali dei due viali paralleli al TRC lato monte (viale Madrid e via Lugano). Interamente pavimentata in porfido e già limitata al traffico veicolare, specialmente nel periodo estivo, l’area a mare rappresenta forse l’unico spazio all’interno del quartiere potenzialmente in grado di assumere il ruolo di piazza urbana, luogo di socializzazione e incontro. Il progetto uniformerà le discrepanze esistenti così da ottenere una superficie complanare, pavimentata in porfido come nella parte mare. Il recepimento delle linee di progetto caratterizzanti il Parco del Mare ha suggerito l’inserimento di un ulteriore disegno a terra, di forma sinuosa, a margine della parte centrale in porfido, realizzato in materiale architettonico colorato in toni caldi, del sabbia e del tortora. Le alberature esistenti su entrambi i lati del viale verranno mantenute ed integrate talvolta nelle nuove sedute, opportunamente profilate per accogliere il fusto dell’alberatura."...





POST 410 - Avanzamento opere complementari di riqualificazione fermata Bellariva

..."Il progetto prevede il collegamento di via Giacometti con l’ultimo tratto di viale Rimembranze. L’intervento consiste nella rimozione della pavimentazione esistente in piastrelle segate di quarzite e la sostituzione con asfalto albino; verrà preservata e ampliata la pavimentazione verso gli edifici in cubetti di quarzite. Verranno rimossi i montacarichi a servizio del sottopassaggio e si interverrà sulle rampe esistenti rendendole a norma per diversamente abili.".







sabato 23 marzo 2019

POST N.409 - Auto a guida autonoma, il Ministero dei Trasporti autorizza i test sulle strade pubbliche




L’Osservatorio per le Smart Road del Ministero dei Trasporti ha dato l’ok a alla prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche. Ora altri potranno presentare analoga richiesta, che verrà valutata da MIR e Motorizzazione. I precedenti e chi lo fa nel mondo
1 giorno fa
Anche in Italia si potranno testare le automobili a guida autonoma sulle strade dove ci muoviamo ogni giorno. L’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato all’unanimità parere positivo alla prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche. Lo annuncia una nota del ministero dei Trasporti, spiegando che “il parere odierno costituisce un fondamentale tassello del percorso di autorizzazione alla guida autonoma su strada avviando, ufficialmente, in Italia la sperimentazione”.
Indice degli argomenti



Obiettivo: migliorare la mobilità urbana

Il primo chiaro obiettivo di questa iniziativa, si legge sempre nella nota del ministero, è “migliorare la mobilità urbana nella prospettiva di un futuro sempre più tecnologico, salvaguardando la sicurezza stradale, a tutela e beneficio della collettività”. Il parere favorevole espresso all’unanimità dai membri dell’Osservatorio, prosegue il documento, è anche un importante segnale dell’estrema attenzione che il governo e questo ministero hanno nei confronti dell’innovazione tecnologica e in particolare sul tema della guida autonoma e connessa. L’auspicio è, ora, che la prima approvazione di oggi sia di impulso alla presentazione a breve di nuove domande di sperimentazione, che verranno attentamente analizzate dall’Osservatorio e dalla DG Motorizzazione concentrandosi in particolar modo sul rispetto massimo della sicurezza, consentendo al contempo lo sviluppo di attività innovative in grado di generare investimenti e sviluppo”. L’avvio della sperimentazione è inoltre “un primo importantissimo passo per la valutazione degli impatti relativi a scenari che vedono una sempre crescente percentuale di veicoli automatici, in grado di mitigare gli errori umani con l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade”.

Test su auto a guida autonoma: il decreto a marzo 2018

A dare il primo ok alla sperimentazione delle auto a guida autonoma era stato il precedente governo Gentiloni. A marzo 2018 l’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio, aveva firmato il decreto ministeriale che autorizzava “costruttori del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica, nonché istituti universitari e enti pubblici e privati di ricerca” alla sperimentazione delle auto a guida autonoma in Italia. Una mossa prevista nel Decreto Smart Road sull’ammodernamento digitale delle rete stradale nazionale.

Il mini-test a Torino a ottobre 2018

Un primo mini-test, che era più che altro una sorta di dimostrazione pubblica, si era già svolto alla fine di ottobre 2018 a Torino. Si è trattato di un evento nato dalla collaborazione tra Tim, Ericsson e Comune di Torino per far conoscere e sperimentare le potenzialità della nuova rete 5G, ultraveloce e con basso tasso di latenza, attraverso servizi che saranno disponibili da Tim. Nell’ambito della due giorni di demo e prova dei servizi 5G rivolti al grande pubblico, un pilota ha guidato una vettura da remoto, restando dentro Palazzo Madama, e in piazza i passeggeri, tra cui Paola Pisano, assessore all’Innovazione del Comune di Torino, hanno viaggiato con la macchina che svoltava, accelerava e frenava da sola. Nel pomeriggio hanno potuto provarla i cittadini.

Chi sta testando l’auto a guida autonoma nel mondo

La prima volta che un’auto a guida autonoma ha percorso le strade pubbliche di una città (sia pure circondata dal deserto) senza nessun essere umano alla guida, ma solo nel vano passeggeri, è stato a novembre 2017 in Arizona. Lo ha comunicato Waymoprogetto del gruppo Google-Alphabet impegnato nello sviluppo delle auto a guida autonoma, iniziando i suoi test drive senza conducente su strade aperte al pubblico a Phoenix. Tre auto di Waymo (marca Chrysler Pacifica) con cinque passeggeri a bordo ma nessun conducente hanno fatto un lungo giro per la città americana in condizioni di normale traffico, con pedoni che attraversavano la strada, semafori rossi a cui fermarsi e precedenze da concedere alle altre macchine con guidatore umano.
Oggi a testare le auto a guida autonoma sono vari soggetti. Uberha da tempo avviato i test. Ed è stata anche protagonista di un caso che ha fatto parlare il mondo. Sempre in Arizona, a Tempe, il 18 marzo 2018 è morta, travolta da una auto a guida autonoma, una donna di  49 anni mentre attraversava una strada buia fuori dalle strisce pedonali. I test si sono temporaneamente fermati, ma Uber ha annunciato di volerli riprendere.  Intanto la sua concorrente Lyft sta testando una piccola flotta di vetture a guida autonoma a BostonApple è impegnata in test per la guida autonoma in California e Nvidia sta facendo test con muletti che circolano sulle strade di New Jersey, California, Giappone e Germania.

domenica 20 gennaio 2019

POST N.408 - Ipotesi budget (2)

Partendo dalle dichiarazioni ufficiali:

..."Consideriamo 3,7 milioni di passeggeri l’anno anche se quelli della linea bus 11 sfiorano i 5 milioni. Abbiamo previsto un costo di biglietti di 0,90 euro e contributi della Regione per il Tpl di 1,75 euro al chilometro. Abbiamo anche stimato i costi di manutenzione di 4 euro al chilometro, oggi pari 3,5”, ha spiegato il direttore generale dell’Agenzia, Ermete Dalprato.



RICAVI


Cliccare sull'immagine per la visualizzazione dei ricavi
(1) N.Pax
Prendendo il 2020 come anno intero abbiamo i 3.700.000 indicati sopra.
Il trasporto dal punto di vista statistico considera andata + ritorno come due biglietti e non uno solo. 
Quindi abbiamo 1.850.000 passeggeri unici (per viaggio).
Dividendo per il numero dei giorni sono 5.068 passeggeri medi (267 passeggeri/ora in una giornata con servizio di 19 ore).
(ndr si considera 1 passeggero chi ad esempio sale ad una fermata e scende alla successiva).



(2) Var.%le

Variazione percentuale

(3) KM annui

Si considerano 750.000 km annui; considerando la lunghezza del percorso e un servizio giornaliero di 19 ore viene fuori mediamente una cosa ogni (circa) 10 minuti.
Cio' significa che ci saranno dei periodi in cui la frequenza potrà essere di 15-10 minuti ed altri in cui la frequenza sarà di 10-7,5 minuti.

(4) Ricavi biglietteria
Si considera un prezzo medio netto iva di 0,9 euro; tale prezzo puo' considerarsi prudenziale perchè intanto i prezzi dei biglietti sono aumentati 2 volte.
Da considerare che secondo il bilancio start romagna 2017 il bacino di Rimini ha il 50% delle corse con biglietto di corsa semplice e il 13% con carnet pluricorse e che tra Rimini e Riccione sulla percorrenza lunga sono 2 zone e non una sola.
Considerando il 70% a una zona ed il 30% 2 zone e che gli abbonamenti si utilizzano 1 volta al giorno andata + ritorno il prezzo sarebbe 1,05 euro netto iva, quindi il dato riportato è molto prudenziale.

(5) Contributi c/esercizio
I contributi c/esercizio sono pari ad euro 1,75 euro/km. 
Tale dato è anch'esso prudenziale in quanto attualmente è di 2,2 euro/km
http://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=8ac8daa57c6e41c3a55fd27ff173bcb3

(6) Ricavi pubblicità / locazioni / vending
Non sono previsti ricavi di questo tipo ma è chiaro che è sicuramente fattibile


COSTI E UTILE(PERDITA)

Cliccare sull'immagine per la visualizzazione dei costi e dell'utile(perdita)

(7) Costi erogazione servizio/commercializzazione/manutenzione
Come sopra riportato si considerano 4 euro a km a cui poi si andranno ad aggiungere anche ulteriori voci (vedi sotto).

(8) Canone annuo AMR su TRC Rimini FS-Riccione FS
PMR ha investito per questa linea 7,1 milioni di euro con un mutuo; questo è il corrispettivo calcolato per il gestore per l'utilizzo dell'infrastruttura e dei mezzi.
Estratto da bilancio di previsione 2019 PMR ..

..."Il valore di detto canone è già stato quantificato in euro 1.100.000,00 all’anno, ciò sulla base del Piano Economico Finanziario dell’opera aggiornato nel 2015, dal quale si evince che la redditività del sistema è tale da poter consentire il pagamento di un canone di quel tenore. Mi sento di affermare che il valore sopra riportato è fortemente garantista per il futuro gestore in quanto contiene valutazioni già oggi comportanti maggiori marginalità. A titolo esemplicativo faccio notare che il piano economico è stato elaborato considerando un trasferimento da contributi TPL già oggi superiore per circa il 20%; l’ipotetico costo/chilometro superiore di circa il 35% rispetto a quello preso a riferimento per l’ordine di servizio 2017 e le tariffe sono state aumentate."...

(9) Costi di struttura
Si considera prudenzialmente un valore di euro 100k annui

(10) Oneri finanziari
Si considera che i contributi c/esercizio vengano incassati nell'anno successivo a quello di riferimento e che gli utili siano tutti distribuiti.

(11) Imposte d'esercizio
Il costo dell'irap risulta decrescente per effetto dell'incremento del load factor e quindi incide sempre di meno nel business plan.